“Laboratorio Jonico” per Progettare lo Sviluppo del Mezzogiorno
“Laboratorio Jonico” è una opportunità per una nuova strategia di sviluppo dell’asse economico Matera/Taranto. Corsi e ricorsi storici sostengono questa riflessione senza tema di smentita. I percorsi della Magna Grecia hanno rappresentato certamente un periodo storico in cui il bacino del Mediterraneo ha rappresentato il centro nevralgico di una Europa che si sarebbe costruita fondandosi sulle rotte di migrazione delle popolazioni, delle merci, dell’economia.
L’iniziativa, che ha preso il via nella serata di lunedì 6 giugno, presentata dal Presidente Francesco Ramundo, imprenditore materano con lungimirante attenzione alle dinamiche del porto tarantino, apre un nuovo fronte di confronto e dibattito, basato sull’analisi e sulle attenzioni delle imprese che trovano dimora proprio sull’arco jonico ma che necessariamente devono definire strategie comuni per rimanere agganciate ai mercati del nord e per essere attrattive candidandosi a nuova porta di accesso delle economie emergenti del Mediterraneo. Non un mero contenitore politico ma una struttura presentata come un comitato scientifico in grado di analizzare, supportare, proporre strategie di investimento e progettazione.
L’asse tra la Città dei Sassi e la Città del Ponte Girevole si costruisce sul dinamismo che le ha viste protagoniste nell’ultimo decennio, dalla Capitale Europea della Cultura per Matera che l’ha consacrata al ruolo di città turistica e di cultura, alla trasformazione, in corso, da polo dell’acciaio a città del commercio portuale e città dello sport con i Giochi del Mediterraneo del 2026 per Taranto. Percorsi che mettono al centro le radici storiche delle due città e che hanno già trovato un punto di incontro nel Protocollo d’Intesa siglato dai Sindaci Domenico Bennardi e Rinaldo Melucci nello scorso autunno.
“Laboratorio Jonico”, nelle intenzioni raccontate dal Presidente Ramundo e da Massimo De Salvo Presidente ConfAPI Matera, propone di far interagire le PMI del mezzogiorno, Campania-Puglia-Basilicata-Calabria, con le strutture di ricerca delle Università afferenti al territorio, in modo da generare processi rigenerativi da sottoporre all’attenzione del governa nazionale e delle politiche comunitarie della UE.
Per la Basilicata e per la Città di Matera “Laboratorio Jonico” rappresenterà certamente il rilancio della visione di sviluppo concentrata verso il Mediterraneo ma soprattutto un nuovo modello di interazione con i paesi della Provincia dove il tessuto produttivo è dinamico, importante, ma che allo stesso tempo non trova le adeguate risposte nella infrastrutturazione materiale ed immateriale, linfa vitale per gli imprenditori e per il lavoratori lucani.
Continuerò a seguire con attenzione lo sviluppo di questo nuovo sodalizio!