Il valore della Cooperazione Internazionale
“Mediterranean Cooperation is strategic issue for a new agenda post Covid crisis and Ukraine war”.
L’intero Rome MED 2022, ottava edizione dei Dialoghi per il Mediterraneo, organizzato dalla ISPI – Istituto per gli Studi delle Politiche Intenazionali, in collaborazione con il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, si è sviluppato intono al ruolo centrale della Cooperazione tra i Paesi che affacciano sul “mare nostro” per uscire con slancio dal difficile periodo storico che il Mondo intero sta vivendo.
Tre giorni di intensi dibattiti che hanno visto alternarsi, sui palchi delle sale convegni del Parco dei Principi di Roma, Ministri degli Esteri provenienti da ogni angolo del pianeta, donne e uomini che si sono distinti per il loro impegno in favore della positiva contaminazione tra le culture, giornalisti ed esperti di politiche culturali.
“La resilienza senza la capacità di adattarsi ai cambiamenti non porta Progresso” in questi termini si sono espressi rappresentanti dei Paesi del Sud del Mondo, in un momento in cui si sono riaccesi ambienti di scontro che sembravano sopiti e che obbligano ad approfondire il tema della stabilizzazione delle condizioni di sicurezza in tutta l’area del bacino del Mediterraneo.
La particolare situazione “iraniana” ha visto un ampio e partecipato di battito, con Naser Kamel, Secretary General, Union for the Mediterranean, intervenire aprendo lo speech con un categorico “no women no panel” a sottolineare quanto sia necessario la partecipazione delle Donne quali stakeholders nell’ambito della Cooperazione e del condivisione delle esperienze.
Utilizzando le parole di Francois Mitterand, il Mediterraneo, è stato definito a più riprese “una Comunità di Destini” uscendo, pertanto, dal confronto più semplice sul destino dell’area e valorizzando in modo esponenziale il valore della Resilienza, insito nelle popolazioni, ma che senza la capacità di adattarsi ai cambiamenti allontana il Progresso sociale, politico, economico.
I saluti Istituzionali con al presenza delle più alte cariche dello Stato Italiano ha dato appuntamento alla nona edizione del MED per l’anno 2023.
Matera e la Basilicata hanno il dovere di provare ad esserne protagonisti, quali indiscussa finestre con vista privilegiata sulla lunga storia del Mediterraneo.