Il Finanziamento Pubblico deve essere un fattore moltiplicatore!
Ci sono voluti quasi 10 anni! Ma pare che con Domenico Bennardi e Tiziana D’Oppido, a differenza di chi li ha preceduti, su questo aspetto ci siamo intesi: l’erogazione dei finanziamenti del Comune di Matera per le attività culturali non può avvenire a prescindere! Ma deve essere legato a progetti dai quali si deve poter riscontrare qualità e una ricaduta socio economica certa.
Tale cambio di rotta lo si evince leggendo l’avviso pubblico “Eventi in Città 2022/2023” pubblicato nei giorni scorsi sul sito del Comune ed in particolare entrando nel merito della griglia di valutazione dei progetti.
Primo su tutti il criterio legato all’auto sostenibilità che non può essere inferiore al 30%, con una valutazione di progetto progressiva man mano che la percentuale sale. Un dato da non sottovalutare tenuto conto che per poter accedere al finanziamento è necessario raggiungere una quota di punteggio non inferiore al 50% di quanto previsto dalla griglia. In questo modo l’investimento dell’Amministrazione è riconducibile nell’alveo del co-finanziamento e non del totale acquisto di un progetto. Facendo conti senza entrare nel dettaglio, per ogni euro investito dal Comune ne dovrebbero scaturire, almeno, altri 2 o 3 investiti da privati o Associazioni…ecco che i soldi pubblici diventano un fattore moltiplicatore!
Ed ancora, per dare maggiore peso ai fondi pubblici, è stata inserita la valutazione del “piano di comunicazione”. Il Comune di Matera con il portale Matera Welcome ha creato un vetrina che è anche un primo accesso virtuale alla Città. Ai produttori culturali viene chiesto di rilanciare questa immagine anche attraverso canali tematici di riferimento del progetto. Questo non per un mero esibizionismo mediatico ma per favorire l’interazione delle produzioni culturali locali con la reputazione internazionale che Matera si è conquistata con la ECOC2019.
Altro elemento di grande interesse è il Protocollo d’Intesa stipulato con la Fondazione Matera 2019 attraverso il quale si punta ad elevare il livello di tutto il percorso di espletamento del bando, dalla prima fase di informazione, alla formazione tecnica per la predisposizione dei progetti sino all’accompagnamento nella realizzazione degli eventi e soprattutto alla fase di rendicontazione. In sintesi l’Avviso Eventi in Città 2022/2023 diventa un Progetto di Legacy della Capitale Europea della Cultura in quanto mette a frutto tutta l’esperienza del soggetto attuatore in favore delle produzioni locali con la sostanziale differenza che, tornando al valore proprio della ECOC, la Fondazione non è titolare del finanziamento ma riveste il ruolo di “consulente tecnico”.
L’attenzione alle periferie, favorire la multidisciplinarietà, la destagionalizzazione sono gli altri criteri che rendono questo avviso un progetto di visione a medio termine estremamente interessante per la Città di Matera e che consegna agli operatori dell’accoglienza uno strumento di promozione importantissimo. Da quanto riportato negli indirizzi politici da cui è scaturito l’avviso, gli stessi criteri potranno essere utilizzati per il biennio 2024/2025. Una assoluta novità in fatto di programmazione culturale per Matera.
Utilizzando le parole del Sindaco Domenico Bennardi di questo risultato si può dire che viene rivisto a rialzo il tema della visione culturale di Matera. Viene richiesto di immaginare produzioni culturali di qualità ed il Comune vuole fare la sua parte contribuendo ad elevare anche la qualità delle Imprese Culturali perchè possano generare intrattenimento sul territorio ma anche economia, lavoro e sviluppo.
Ora la palla passa nel campo delle Associazioni e dei Produttori Culturali. Si arriva a questo avviso dopo i dieci anni di percorso da Capitale Europea della Cultura e con gli occhi dell’Europa ancora puntati per verificare che si riscontrino le auspicate ricadute sociali, economiche…quelle Politiche indubbiamente ci sono state, con il governo cittadino a trazione Movimento 5 Stelle si passa a regole chiare e trasparenti per tutti. Con il Movimento 5 Stelle l’impegno della “cosa pubblica” è un fattore moltiplicatore per il benessere della Città.
In attesa di vedere i risultati dell’avviso, Buona Cultura a tutti!