Siamo tutti, ancora, presi dal grande momento rappresentato dalla Capitale Europea della Cultura: Matera la ns Città alla ribalta del Mondo intero. Questo grazie, sicuramente, ai tanti tecnici che vi hanno egregiamente lavorato ma anche, ed io dico soprattutto, alla qualità del tessuto sociale che nel tempo siamo riusciti a costruire, passando dai vicinati dei Sassi ai quartieri moderni, alle aree industriali, un intero sistema urbano per il quale dobbiamo sentire la responsabilità di progettare e pianificare l’immediato futuro, onde evitare di disperdere quanto di buono sino ad ora fatto.
Oggi ho l’onore di rappresentare diverse realtà del mondo dell’Associazionismo del Volontariato e della Cultura tutte impegnate a sostenere l’Idea che Matera è un Bene Comune da gestire in maniera Condivisa e Regolamentata.
Ma c’è ancora un passaggio che, insieme ai tanti amici che mi accompagnano, riteniamo fondamentale per poter aspirare a mantenere alta l’attenzione sul futuro della Città: è la costituzione di una diffusa Responsabilità Sociale, elemento imprescindibile affinchè ognuno possa sentirsi parte integrante delle scelte che condizioneranno Matera nei prossimi anni.
Di questo dovremo parlare nelle prossime settimane coinvolgendo la gente comune, le imprese, le istituzioni, momenti che serviranno a costruire progetti di rigenerazione sociale ed urbana. Un modo diverso di far interagire Associazionismo ed Impresa, Politica e Società.
Sono certo che ognuno vorrà fare la sua parte con contributi importanti per continuare insieme un percorso iniziato con l’Idea di Matera Capitale Europea della Cultura che prosegue verso una Città vissuta con piena Responsabilità Sociale.