Siamo nel tempo dei segni del destino o del destino dei segni del tempo?
Potremmo definirla la carica dei 101! Si, perchè tanti pare siano i simboli presentati, entro le 16 del 14 agosto, in rappresentanza di liste che vorrebbero concorrere alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Il condizionale è d’obbligo perchè ora inizia l’analisi del Ministero degli Interni che escluderà tutti quelli non ammissibili, poi ci sarà la prima scrematura dell’elettorato che non consentirà il raggiungimento del numero di firme necessarie a presentarsi ed infine: il destino elettorale!
101 possibili idee di come si governa l’Italia. 101 idee differenti che, in molti casi, al loro interno contengono altri simboli, altre idee. Poi come geroglifici di un tempo lontano nomi di Premier, Presidenti, Leader.
Quanto era semplice per l’elettore scegliere tra lo scudo crociato della Democrazia Cristiana, la falce ed il martello del Partito Comunista, la fiamma tricolore del Movimento Sociale Italiano.
Ma se ci approcciassimo da elettore attento, al turbinio di simboli e nomi, forse riusciremmo a ricondurre la scelta sui temi mettendo nell’angolo i personalismi di chi si candida a rappresentare se stesso o al massimo punta ad accodarsi al carro dei vincitori. Riusciremmo cosi a tracciare il destino dei segni del tempo moderno della politica? Certamente riusciremmo ad intavolare un dibattito politico consapevole!
Ma se fossimo ancora più attenti certamente riusciremmo a cogliere i segni del destino che provano ad indicarci che è il tempo per stare nel Campo Giusto!
Decine di simboli, che non meglio identificano una ideologia politica, che si mettono insieme per raggiungere la tanto sospirata soglia del 40%. Simboli che si scontrano con idee diametralmente opposte ma che provano a stare insieme su flebili similitudini di temi che hanno un titolo ma non uno svolgimento.
Poi c’è un Movimento, nato dal basso, rappresentante di un disagio sociale, verso la politica, che scandisce il tempo del destino dei segni. Un Movimento che ha vissuto il tempo per urlare a tutti un “vaffa” di pancia, il tempo del governo “whatever it takes” per garantire all’Italia stabilità e per rilanciarne il ruolo internazionale ed, infine, il tempo della responsabilità per evitare la deriva del “totalitarismo dei mercati finanziari” e per scegliere di stare nel Campo Giusto!
Il Movimento 5 Stelle sceglie di correre da solo! Sceglie di dare, ancora una volta, un segnale chiaro ed inequivocabile. Lo fa attraverso un programma elettorale preciso, che non prevede mediazioni. Un programma elettorale che è il destino sociale della nazione. Attenzione massima rivolta alle fasce più deboli ma che sono anche il tessuto principale dell’economia e dell’impresa italiana. Il Movimento 5 Stelle sceglie di stare tra la gente e non in una accozzaglia di simboli, sceglie di essere il Segno per un Destino migliore.
Il Movimento 5 Stelle con Giuseppe Conte Presidente, correndo da solo, può rappresentare il Destino dei Segni e ricondurci verso un futuro di scelte trasparenti sui temi dell’ecologia della politica.
Bravo Francesco! Concordo con te, Giuseppe Conte può rappresentare il destino dei segni in questo nuovo scenario politico ma anche la speranza per un popolo troppo bistrattato dalla politica poltronara e incurante delle reali esigenze dei cittadini. Aggiungo che accanto ad un’economia circolare, all’ecologia della politica, alla salvaguardia del creato come ci indica saggiamente Papa Francesco, abbiamo bisogno di un nuovo attivismo politico fatto di gesti concreti di impegno ed esempi trasparenti che convincano e contagino gli elettori ma soprattutto rendano migliore la vita dei cittadini. Giuseppe Conte Presidente è il vero #campoGiusto!