Matera 2019 ha bisogno di dignità
di seguito una riflessione sulla scelta della data delle prossime consultazioni regionali
(pubblicata su “il Quotidiano” del 19.11.2018)
Una Capitale Europea della Cultura deve rispettare le regole della Democrazia, ed a maggior ragione deve rispettare i tempi in cui chiamare i cittadini ad espletare il massimo strumento di partecipazione che la Democrazia mette a disposizione, la consultazione elettorale.
Il 19 gennaio dell’anno 2019 sarà un momento storico per la città di Matera, per la Basilicata e, come ci si affanna da tempo a dire, per tutta la nazione, sarà in verità il momento in cui Matera presenterà all’Europa come intende ospitare e far confrontare tutte le Culture dei paesi membri, e non solo, senza distinzione di credo politico, fede religiosa, ideali e tradizioni.
Sarebbe un grande esercizio di Democrazia e di Dignità quello di arrivare all’appuntamento per il rinnovo del Consiglio Regionale, in concomitanza con la cerimonia inaugurale, dopo una campagna elettorale condotta sui reali temi di bisogno dei cittadini e dei territori lucani senza scadere nello scontro volgare in attesa di una resa dei conti che di Culturale non ha assolutamente nulla. E sarebbe un grande segno di Democrazia quello di lasciare la scena dei festeggiamenti a semplici cittadini rappresentanti della vita quotidiana di Matera e della Basilicata, mettendo da parte il desiderio di apparire in una passerella politica che visto il particolare momento di difficoltà che chi governa la Regione sta vivendo non farebbe altro che esasperare il disappunto dei cittadini.
Non giochino i partiti della Politica sulla data delle elezioni, e quindi, sul Diritto sacrosanto dei cittadini di esprimere il proprio giudizio sull’attuale governo e su quanto in campagna elettorale i candidati sapranno trasferire. A meno che il vero problema non sia rappresentato dal fatto che alcune coalizioni non siano ancora oggi pronte ad affrontare le piazze, pronte a presentare il proprio leader, colui a cui affidare lo scranno più importante di via Verrastro, a meno che qualcuno non si sia reso conto, oggi, di aver perso più di qualche mese, anno, dietro la mera spartizione di poltrone e interessi personali dimenticando che il ruolo principe del Politico è quello di “lavorare” per una corretta gestione del bene comune e del benessere della società tutta.
Il 19 ed il 20 gennaio 2019 saranno sicuramente i giorni che apriranno un nuovo corso della storia della Città di Matera. I Lucani hanno l’obbligo ed il diritto di scegliere con cognizione i propri rappresentanti, hanno il diritto di raccontare, partecipando, come vogliono veder crescere la propria Regione, hanno il diritto di tornare ad esprimere l’entusiasmo di chi crede in una nuova opportunità, hanno il diritto di farlo nei tempi previsti dalla legge senza l’arroganza di chi pensa di andare in deroga umiliando il concetto di “buone pratiche” tanto caro al programma Capitale Europea della Cultura.